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Riqualificazione del Borgo Lanciano

Con l’insediamento del centro di sviluppo della filiera agroalimentare per il sostegno di nuove attività imprenditoriali giovanili. Nuovo studentato e completamento di uno spazio di formazione

D.p.c.m. 15 ottobre 2015 – interventi per la riqualificazione sociale e culturale delle aree urbane degradate
DETTAGLI

DATA
GIUGNO 2021

COMMITTENTE E SOGGETTO ATTUATORE
Comune di castelraimondo (mc)
GRUPPO DI PROGETTAZIONE

ARCHISAL Studio Salmoni Architetti Associati – Ancona (mandataria)
Arch. Vittorio Salmoni, arch. Raffaela Coppari
Arch. ENRICO FREZZI – Castelraimondo (MC) (mandante)
Arch. ANDREA PIERIGÈ – Castelraimondo (MC) (mandante)
CONSULENTE PROGETTAZIONE IMPIANTISTICA Cesaretti Engineering srl – Chiaravalle (AN)
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L’area di intervento si trova nel Comune di Castelraimondo, in località Piani di Lancianello, lungo la strada provinciale “Septempedana”, strada provinciale n.361, che staccandosi dalla S.S. 265 conduce da Castelraimondo a Pioraco.

Situata lungo il tratto del fiume Potenza che corre lungo la statale provinciale al confine con il Comune di Pioraco, l’area è delimitata sul lato sud est da campi coltivati, sul lato est dal Fosso Cimarolo che confluisce nel fiume Potenza poco distante, a nord da campi coltivati ed a est dal Fiume Potenza dalla zona artigianale di Pioraco; comprende al suo interno la strada provinciale di Brondoleto. A seguito del “Bando per la presentazione di proposte per la predisposizione del piano nazionale per la riqualificazione sociale e culturale delle aree urbane degradate”, il progetto “Riqualificazione del Borgo Lanciano con l’insediamento del centro di sviluppo della filiera agroalimentare per il sostegno di nuove attività imprenditoriali giovanili” è stato inserito nel Piano nazionale per la riqualificazione sociale e culturale delle aree urbane degradate ai sensi del DPCM 15 ottobre 2015 (GU n.249 del 26-10-2015).

Il progetto rappresenta l’attuazione del subambito A e dello stralcio B.1 (comparto C.1.1) del subambito B del Piano Attuativo ATC11- Borgo Lanciano, e si articola in 2 interventi principali: Il blocco A, relativo al subambito A, riguarda il completamento di una porzione di fabbricato di 530 mq circa di superficie lorda, attualmente allo stato grezzo da utilizzare per la formazione del centro di sviluppo della filiera agroalimentare per il sostegno di nuove attività imprenditoriali giovanili, attraverso la creazione di aule didattiche. L’intervento prevede la predisposizione di uno spazio accoglienza, n.6 aule studio , di cui n.2 possono essere unite, servizi igienici, e spazio ripostiglio. Il blocco B, relativo al subambito B, riguarda la realizzazione di un nuovo fabbricato, di circa 1.370 mq di superficie lorda, destinato all’alloggio di studenti e operatori di settori che parteciperanno alle attività svolte dal centro di sviluppo della filiera. Il nuovo studentato accoglierà n.16 alloggi per studenti, per un totale di n.54 posti letto. Articolato su due livelli, il nuovo edificio è costituito da due corpi di fabbrica principali, orientati lungo la direttrice nord-sud per ottimizzare l’orientamento solare, il contenimento dei consumi energetici e le relazioni visive con il territorio e le emergenze architettoniche e paesaggistiche circostanti e in particolare il Castello di Lanciano. Un attraversamento pedonale lungo la direttrice est-ovest, consente di ottimizzare l’attraversabilità dell’area migliorando la connessione tra subambito A e subambito B e di inserirsi al meglio nel contesto assecondando l’andamento naturale del terreno, con un salto di quota pari a circa 1,20 ml. tra la parte nord e quella sud del fabbricato.

Gli alloggi al primo livello sono serviti da un ballatoio affacciato su un cortile centrale, pensato per le attività comuni, per la distribuzione dei percorsi, e per tutto il sistema impiantistico. Le sistemazioni esterne prevedono, oltre al cortile interno, dei giardini di stretta pertinenza degli alloggi al piano terra e una serie di spazi verdi, principalmente a prato, piantumate con vegetazione autoctona e attraversate da percorsi pedonali e ciclabili che garantiscono la massima permeabilità dell’area.