Progetto esecutivo del Parco Fluviale di Castelraimondo

C:_datiSTUDIO SALMONIparcofluvialeCastelraimondoULTIMISSIMA

Progetto esecutivo del Parco Fluviale di Castelraimondo

COLOPHON

Progettazione architettonica:


Studio di Architettura e Urbanistica


Progettista incaricato


Arch. Enrico Frezzi


Arch. Andrea Plerigè


Studio Salmoni Architetti Associati


Coordinamento del progetto


Arch. Vittorio Salmoni


Arch. Viviana Veschi

Aspetti botanico-vegetazionali:


Syntastudio


Dott. Paola Galli


Dott. Luigi Paradisi

DETTAGLI

Luogo: 

Castelraimondo (MC)


Anno di redazione: 

2010


Anno di realizzazione: 

2013

Previous
Next

Il progetto del parco fluviale di Castelraimondo è un’ operazione del Programma integrato della Valle del Potenza, che raggruppa 10 Comuni attraversati dal fiume Potenza. Il programma di valorizzazione è rappresentato dallo slogan Valle del Potenza: la valle del pensare, che vuole sintetizzare l’idea di un territorio partendo dai proprio elementi fisici e identitari. Esso si propone di:
– promuovere una serie di interventi rivolti al sostegno, al recupero e all’adeguamento strutturale e funzionale di beni storico-culturali;
– promuovere la riqualificazione e la valorizzazione di aree e complessi di pregio storico-architettonico;
– valorizzare il patrimonio ambientale e naturale;
– promuovere l’utilizzo di fonti di energia alternative e l’uso di tecnologie innovative;

Il progetto intende creare un percorso che lega gli elementi di pregio naturalistico con le attrezzature presenti, in questo modo si assicura l’accesso a tutta una serie di beni e di servizi, finora accessibili solo parzialmente, e la passeggiata che si viene a creare consente di fruire di quest’area di alto valore ambientale.

Completamento e miglioramento “Parco Veragra” di Montefano

Archisal- Parco Veragra 08

Completamento e miglioramento “Parco Veragra” di Montefano

COLOPHON

Progettazione Architettonica:


Studio Salmoni Architetti Associati

Coordinamento e capogruppo ATI:


Arch. Vittorio Salmoni 

progettista incaricato


Arch. Cristina Maria Ferrara


Arch. Raffaela Coppari


Prof. Giuseppe Sestili ISTAO


Ing. Piero Bartolucci


Ing. Piero Beer

 

 

DETTAGLI

Luogo: 

Montefano (MC)


Anno di redazione: 

2010


Anno di realizzazione: 

2012

Previous
Next

Il progetto del Parco Veragra di Montefano è un’operazione del Programma integrato della Valle del Potenza, che raggruppa 10 Comuni attraversati dal fiume Potenza. Il programma di valorizzazione “Valle del Potenza: la valle del pensare” sintetizza l’idea di un territorio, che partendo dai propri elementi fisici e identitari promuove una serie di interventi rivolti tra l’altro alla valorizzazione del patrimonio ambientale e naturale.

Il progetto, integrandosi con l’attuale conformazione del terreno a gradoni che caratterizza il Parco, prevede un’area per spettacoli all’aperto nella zona pianeggiante posta a sud. Questa struttura è costituita da una pedana di circa 100mq realizzata in pavimentazione resistente e antisdrucciolo in continuità con il percorso che scende dall’ Antica Fornace.

La parte della platea dell’area spettacoli, modellata sul terreno, ospita le sedute in blocchi di mattoni faccia vista per migliorarne l’inserimento con l’intorno e la visibilità sulla pedana-spettacoli. Questo anfiteatro potrà ospitare circa 150 spettatori. Il progetto riqualifica anche gli accessi e i percorsi esistenti con pavimentazioni e arredi in grado di dare riconoscibilità alle tracce esistenti nell’attuale Parco. E’ prevista la realizzazione di un sistema d’illuminazione notturna e di interventi sul verde, mirati alla valorizzazione paesaggistica del parco nel contesto agrario e collinare in cui è inserito.

Luci d’Ancona 2009

Archisal_Luci Ancona 09_copertina

Luci d’Ancona 2009

COLOPHON

Progettazione e ideazione artistica: 

Studio Salmoni Architetti Associati

Arch. Vittorio Salmoni con

Arch. Raffaela Coppari

Arch. Maria C. Ferrara

Arch. Marzia Castelli

Direzione Tecnica:

Ing. Francesco Baldassari

Allegra Corbo

Roberto Gaggiotti

Allestimenti e Installazioni:

IECE s.r.l.

ONEKEY s.r.l.

Comunicazione:

Monica Caputo

Lucia Garbini

Ufficio Stampa:

Comune di Ancona

Documentazione Fotografica:

Luca Forlani

Giulio Garavaglia

Documentazione Video:

Mimma Nocelli

Grafica:

Real dc

Immagine e Web Editor:

Giulio Garavaglia

William Vecchietti

Enti promotori:

Comune di Ancona

Assessorato Attività Economiche,

Commercio e Artigianato, Turismo e

marketing territoriale

Assessorato alla Cultura 

II Circoscrizione con Provincia di

Ancona, 

Mibac – Soprintendenza Beni

Archeologici delle Marche, 

Università Politecnica delle Marche, 

Autorità Portuale, 

Banca d’Italia, 

Istituto Superiore di Studi Musicali G.B.

Pergolesi di Ancona, 

Anconambiente Spa, 

Confcommercio, 

Confesercenti, 

Confartigianato, 

CNA

Partner:

Mac-Manifestazioni Artistiche

Contemporanee

Nie Wiem

Quattrocentometriquadri

DETTAGLI

Luogo: 

Ancona (AN)


Anno di redazione: 2009


Anno di realizzazione: 2009-2010

LINK

Luci d’Ancona 2009 | BLOG


Luci d’Ancona 2009 | GEOBLOG


Luci d’Ancona 2009 | VIDEO


Luci d’Ancona 2001-2005 | VIDEO

RASSEGNA STAMPA

Luci della città 2009 (articolo)

Previous
Next
Le vie del centro si aprono a interventi site-specific temporanei e permanenti con le installazioni d’arte di Paolo W.Tamburella alla Fontana del Calamo, il lighting design di Pepi Morgia al Metropolitan, le geometrie artistiche di Moneyless lungo il Percorso Archeologico fino all’Anfiteatro romano, le azioni video di Mirco Rinaldi alla Banca d’Italia, e ancora, l’illuminazione dei Silos al Porto, gli alberi di Corso Carlo Alberto e le rovine della Caserma in via San Martino. Il progetto urbano vive anche nella più attuale delle dimensioni, quella virtuale, grazie al Performing Media Point nei locali di Corso Garibaldi 64, dove convivono la mappa web interattiva (mobtag, bluetooth, gps drawing) di Carlo Infante, le proiezioni dei cortometraggi d’autore di Corto Dorico, le favole per bambini in versione multimediale e un reportage video delle precedenti edizioni di Lucid’Ancona. Infine l’associazione culturale Quattrocentometriquadri ospita gli incontri con gli autori delle installazioni presso la galleria di via Magenta 15.

Illuminazione dell’Anfiteatro romano

Archisal_Anfiteatro romano_copert

Illuminazione dell’Anfiteatro Romano

COLOPHON

Progettazione architettonica:

Studio Salmoni Architetti Associati

progettista incaricato e direttore dei lavori

Arch. Vittorio Salmoni con 

Arch. Diego Cea

Geom. Alfredo Filippetti

Impresa esecutrice IECE s.r.l.

DETTAGLI

Luogo:

Ancona (AN)

Anno di redazione: 2008

Anno di realizzazione: 2014

LINK

IECE s.r.l.

Previous
Next

L’Anfiteatro Romano di Ancona è ancora un luogo di scavi archeologici e quindi di studio, in cui si susseguono opere di tutela e manutenzione ed altre di approfondimento storico scientifico dell’importante bene monumentale della città. La Soprintendenza per i beni archeologici delle Marche ha commissionato la progettazione dell’impianto di illuminazione a servizio del parco archeologico, dopo di aver individuato tre aree di interesse: l’illuminazione delle mura e dei corridori sovrastanti lato Nord, Nord-Est e Sud; definizione luminosa del “circuitus” e dell’ arena dell’ anfiteatro; l’individuazione luminosa delle epoche di costruzione che insistono nell’ area.

Il presente progetto riguarda l’ illuminazione dell’ area relativa alle mura e ai corridori sovrastanti ad eccezione del corridore lato Sud. La progettazione è stata condotta seguendo i criteri: soddisfazione massima dei requisiti di base individuati dalla Committenza e dal gruppo di progettazione incaricato; rispetto delle Leggi e delle Normative di buona tecnica vigenti; conseguimento delle massime economie di gestione e di manutenzione degli impianti progettati e riduzione massima dei consumi energetici connessi all’utilizzo degli impianti; ottimizzazione della funzionalità degli impianti e impiego di materiali/componenti di buona qualità, di elevata efficienza di lunga durata e facilmente reperibili sul mercato; tutela del patrimonio monumentale e ambientale nel rispetto delle eventuali indicazioni fornite dagli Enti preposti e minimizzazione dell’impatto ambientale degli impianti di illuminazione.

Piazza dell’Industria al quartiere palombare di Ancona

Archisal- Piazza Industria COPERT

Piazza dell’Industria al quartiere palombare di Ancona

COLOPHON

Progettazione architettonica:

Studio Salmoni Architetti Associati

Arch. Vittorio Salmoni

Arch. Claudio Centanni

Arch. Giovambattista Padalino

Geom. Alfredo Filippetti con

Prof. Arch. Pippo Ciorra

Progettazione strutturale:

Studio Ingegner Paolo Beer

DETTAGLI

Luogo: 

Ancona (AN)


Anno di redazione: 

2005

Previous
Next

Il progetto esecutivo della nuova Piazza centrale si inserisce nel programma di attuazione del Piano di Recupero del quartiere Palombare. Il Piano prevede la trasformazione della zona di insediamento commerciale ed artigianale in un quartiere prevalentemente residenziale. La piazza rappresenta il centro del sistema di spazi pubblici formato dai due viali alberati e dalla rete di percorsi pedonali che lo collegano alle vie circostanti.

Il progetto è stato concepito come una matrice progettuale sulla quale far interagire modalità diverse di utilizzo degli spazi pubblici, quali il relax, l’incontro, il gioco, il giardino, l’attraversamento. Sui lati della piazza sono stati localizzati due parcheggi di sosta veloce, schermati da alberature e da vegetazione a cespuglio. L’area libera centrale costituisce il nucleo di relazione e di incontro, ai lati si posizionano l’area per il gioco dei bambini con diversi tipi di pavimentazione e quella del relax in cui sono state studiate delle sedute immerse nel verde.

Restauro e valorizzazione dell’antico cimitero ebraico di Ancona

Archisal Cardeto COPERT

Restauro e valorizzazione dell’antico cimitero ebraico di Ancona

COLOPHON

Progetto architettonico:

ARCHISAL Studio Salmoni Architetti Associati

Arch. Paola Salmoni

Arch. Giovanna Salmoni con

Arch. Cristina Maria Ferrara

Arch. Carla Lucarelli

Arch. Giovambattista Padalino

Arch. Manuela Vecchietti

Progetto strutturale:

Ing. Giuseppe Lucarini

DETTAGLI

Luogo: 

Ancona


Committente: 

Comune di Ancona


Anno di redazione: 

2001


Anno di realizzazione: 

2002-2005

Previous
Next

l “campo degli ebrei” si affaccia sul mare Adriatico e si estende per circa 15.000 mq. Sono state ritrovate circa 1058 tra lapidi e cippi: le lapidi più antiche risalgono al XVI secolo le più recenti risalgono al 1860 circa. Il progetto di restauro del cimitero si è concentrato essenzialmente su tre aspetti.

Il primo è quello relativo alla realizzazione di una nuova recinzione in rete metallica, integrata alla parte di muro ottocentesco recuperata. Si è cercato di conservare quella continuità visuale tra il campo e il mare che ne rappresenta una delle caratteristiche più affascinanti. Lungo il recinto corre un percorso perimetrale, che permette di guardare nel campo e allo stesso tempo connettono il cimitero ai luoghi monumentali della città. La rampa pedonale è l’inizio del percorso che giunge a monte al belvedere, luogo di sosta panoramico verso il cimitero, il mare e  il parco.
Il secondo è quello della sistemazione interna, che facilita l’accesso sia del visitatore generico sia di coloro che hanno i propri cari sepolti nel campo.

Il terzo riguarda il restauro specifico delle lapidi, la loro catalogazione, l’allestimento di uno spazio in cui il pubblico interessato può accedere alle informazioni raccolte e “messe in rete”.

Luci d’Ancona 2005

Archisal_Luci Ancona 05_copertina

Luci d’Ancona 2005

COLOPHON

Ideazione e Cura:


Studio Salmoni Architetti Associati

Collaboratori:


Cristiana Colli

Allestimenti e Installazioni:


IECE s.r.l., Ancona


iGuzzini Illuminazione

Enti Promotori:


Comune di Ancona


Confcommercio 

FAI-Fondo per l’Ambiente Italiano

Banca Popolare di Ancona

 

DETTAGLI

Luogo: 

Ancona (AN)


Anno di redazione: 

2005


Anno di realizzazione: 

2005-2006

Previous
Next
È la quinta edizione della manifestazione “Luci di Ancona”, promossa dal Comune di Ancona. La filosofia e gli obiettivi che hanno guidato questa manifestazione fin dal suo esordio sono stati la valorizzazione dei beni culturali e monumentali di cui la città di Ancona è ricca, dando così maggior rilievo alla qualità urbana e riscoprendo l’identità di alcuni luoghi “dimenticati”. Nell’edizione del 2005 la più grande installazione è stata rappresentata da “Le stanza di Andersen”, un viaggio nell’immaginario fiabesco di Hans Christian Andersen nel bicentenario della nascita (1805 – 2005), attraverso una serie di installazioni luminose progettate per Ancona dal light Stefano Mazzanti. Il percorso, il cui filo conduttore era il fiammifero, interessava otto grandi stanze del palazzo degli Anziani, ed ogni stanza a sua volta “raccontava” una fiaba tramite suggestioni poetiche composte di luci, forme, frasi, racconti, suoni, musica e colori.

Ancona Restauro e illuminazione parco Pincio

Archisal_Pincio_03

Restauro e Illuminazione Parco del Pincio di Ancona

COLOPHON

Progettazione architettonica:

Studio Salmoni Architetti Associati con

Arch. Vittorio Salmoni

Arch. Cristina Maria Ferrara

Arch. Moira Valeri

Geom. Alfredo Filippetti

Impianti:

IECE S.R.L.

DETTAGLI

Luogo: 

Ancona (AN)


Anno di redazione: 

2004


Anno di realizzazione: 

2005

Previous
Next

Il progetto del Monumento alla Resistenza nel Parco del Pincio è stato realizzato nel 1969 dall’arch. Paola Salmoni di Ancona, con l’architetto-paesaggista Gilberto Orioli di Cesena per la collocazione della scultura di Pericle Fazzini, realizzata per i caduti della Resistenza anconitana.
L’area occupata dal Monumento si estende nel cuore storico della città a Borgo Rodi, per circa 3800 mq ed è caratterizzata da un dislivello di circa 13.50 m, dove un imponente cancello, opera scultorea dell’artista Giovanna Fiorenzi, segna l’ingresso all’area.

Il progetto di ambientazione del Monumento è costituito di elementi semplici ed incisivi: – i setti e i gradoni di cemento a vista che scandiscono il percorso della memoria, – le lastre in ferro brunito che contengono i Memorials della Resistenza; – le piattaforme di sosta; – gli elementi arborei pensati come parte integrante dell’architettura. Il progetto di restauro ha mirato al ripristino di ogni singolo elemento costitutivo che negli anni ha subito un forte degrado a seguito dell’azione degli agenti atmosferici, della crescita di specie infestanti, di atti vandalici e interventi di “ripulitura” incongrui.

Elemento nuovo e caratterizzante è l’installazione dell’impianto di illuminazione, ad oggi totalmente assente, progettato tenendo conto delle diverse esigenze che il parco presenta nel suo insieme grazie a studi illuminotecnici approfonditi per ciascuna delle aree individuabili.

Illuminazione del campo trincerato della cittadella

Archisal_Cittadella_copertina

Illuminazione del campo trincerato della cittadella

COLOPHON

Progettazione architettonica:


Studio Salmoni Architetti Associati


Arch. Vittorio Salmoni


Arch. Alice Perugini


Geom. Alfredo Filippetti

Consulenti:


Desia Agenzia per l’Arte

Impresa esecutrice:


IECE s.r.l.

DETTAGLI

Luogo: 

Ancona (AN)


Anno di redazione: 

2004


Anno di realizzazione: 

2004


Dati dimensionali: 

63.996 mq

LINK


IECE s.r.l.

Previous
Next

Il progetto di illuminazione del Campo Trincerato si lega alla riqualificazione un monumento simbolo della storia di Ancona. In stretto rapporto fisico e figurativo con la Cittadella, il Campo trincerato si colloca in uno dei punti più alti e quindi visibili della città e, al tempo stesso ne costituisce un luogo centrale, un parco urbano ampiamente frequentato dai cittadini per tutto l’arco dell’anno. Gli elementi principali che compongono la valorizzazione del Parco del Campo Trincerato sono la rete dei percorsi, le aree di sosta, le emergenze monumentali e naturali. Il progetto coniuga le mutevoli identità del sistema: l’illuminazione non viene “imposta” alle differenti entità di questo luogo, ma sono queste che determinano e differenziano le modalità dell’illuminazione stessa. Il percorso principale costituisce la “colonna vertebrale” del sistema di illuminazione, lungo la quale si innestano illuminazioni puntuali che determinano una lettura del Campo attraverso i suoi spazi notevoli: una sorta di “storia di un luogo” raccontata per “episodi” di teatro itinerante.

Luci d’Ancona 2004

Archisal_Luci Ancona copertina

Luci d’Ancona 2004

COLOPHON

Direzione Artistica:

Studio Salmoni Architetti Associati

Dott.ssa Cristiana Colli

Direzione Tecnica:

Ing. Francesco Baldassari

Organizzazione Generale:

Desia Agenzia per l’arte

Comunicazione:

Leonardo Cemak

Enti Promotori:

Comune di Ancona

Assessorato alle Attività Economiche

Assessorato ai Lavori Pubblici

Provincia di Ancona

Assessorato ai Lavori Pubblici

Anconambiente spa

Gestione impianti di pubblica

illuminazione del Comune di Ancona

Enti Aderenti:

Università di Ancona

Autorità Portuale

DETTAGLI

Luogo: 

Ancona (AN)


Anno di redazione: 

2004


Anno di realizzazione: 

2004-2005

LINK


Video

Previous
Next
L’installazione d’arte principale del 2004 sarà “LIGHT TIDE”, progettata e realizzata dall’artista torinese ormai di fama internazionale Jacopo Foggini appositamente per Porta Pia. A Piazza Ugo Bassi il giovane artista marchigiano Giovanni Gaggia ha reinterpretato il Cedro situato al centro della Piazza scolpendovi con luci rosse e blu tre stelle di Natale in una installazione luminosa chiamata “Origine Iridescente”. La statua di Cavour, invece, si vestirà per le feste di bianco rosso e verde in una installazione ironicamente chiamata “Devolution”, ideata dalla Studio Salmoni Architetti Associati. Luci di Ancona inoltre sarà quest’anno l’occasione per passare in rassegna tutti gli interventi di nuove illuminazioni permanenti inaugurate di recente. Verranno inaugurate inoltre per Luci di Ancona due nuove illuminazioni permanenti: i due Archi del Palazzo del Governo e i portici di Piazza Cavour, oltre alla nuove illuminazioni urbane che verranno inaugurate proprio in occasione del Natale 2004 nell’ambito del ricco programma di riqualificazione dell’illuminazione pubblica avviato dall’amministrazione comunale in collaborazione con Anconambiente (Piazza Roma, Piazza della Repubblica, Corso Garibaldi e vie adiacenti, il Duomo di San Ciriaco).

Luci d’Ancona 2003

Archisal_Luci Ancona copertina

Luci d’Ancona 2003

COLOPHON

Direzione artistica:


Studio Salmoni Architetti Associati

Organizzazione Generale:


Desia Bologna

Allestimenti e installazioni:


IECE s.r.l.

Comunicazione:


Leonardo Cemak

DETTAGLI

Dove: 

Ancona (AN)


Anno di redazione: 

2003


Anno di realizzazione: 

2003-2004

LINK

IECE Video

 

Previous
Next

Fin dal 2001 la filosofia e gli obiettivi di Luci di Ancona sono quelli di valorizzare i beni culturali e monumentali altrimenti non messi in luce per dare così maggiore rilievo alla qualità urbana e riscoprire altresì l’identità di alcuni luoghi urbani; affiancare alle classiche luminarie natalizie puntuali interventi d’arte e luce, dando maggiore spessore all’illuminazione della città nel periodo natalizio; lasciare ogni anno in “eredità” interventi permanenti di illuminazione artistica e non; “annunciare” l’inaugurazione di zone della città al momento oggetto di ristrutturazioni o opere pubbliche (Teatro delle Muse, Tunnel di San Martino); mettere in scena eventi spettacolari che intensificano la partecipazione della cittadinanza, l’afflusso al centro e la frequentazione dei luoghi pubblici nel periodo delle festività natalizie; porre Ancona nel novero delle città italiane d’avanguardia in merito di illuminazione e valorizzazione cittadina.

Luci d’ancona 2003 ha scelto nuovi luoghi significativi della città. “Evento al tunnel San Martino” è una videoinstallazione multimediale originale creata del giovane videoartista genovese Andrea Dal Pian e dal compositore bolognese Marco Biscarini a suggerire il tunnel che verrà inaugurato nel 2005.

“Le facciate colorate degli Archi” è una installazione, ideata e realizzata da Studio Salmoni Architetti Associati e I.e.c.e., con l’illuminazione colorata delle facciate degli Archi su tutta la lunghezza della via Marconi: l’installazione accoglieva i visitatori in arrivo e partenza dalla città. Fanno parte del programma di Luci d’Ancona 2003 anche “Il cedro illuminato di Piazza Ugo Bassi”; l’illuminazione permanente della Fontana del Calamo e l’illuminazione permanente del Monumento alla Resistenza al Pincio; illuminazione permanente dei portici degli Archi.

Illuminazione dell’Arco di Traiano

Archisal_arco-traiano-copertina (2)

Illuminazione dell’Arco di Traiano

COLOPHON

Progetto architettonico:

ARCHISAL Studio Salmoni Architetti

Associati

DETTAGLI

Luogo: 

Ancona Stazione 

Appaltante: 

ASUR Marche 

Anno di realizzazione: 

2002

Esito: 

gara aggiudicata

Previous
Next

Al termine della lunga opera di restauro dell’Arco di Traiano al Porto di Ancona, è stato realizzato, per iniziativa dell’Autorità Portuale, il progetto di illuminazione del Monumento e dell’area circostante in cui sono comprese le mura medievali, l’antico corridore e la settecentesca Porta Clementina.

L’illuminazione è stata concepita per valorizzarne l’architettura e il restauro grazie ad una lettura storica ed architettonica del monumento attraverso la luce, per tutelare il monumento dai tanti fattori “decontestualizzanti” presenti nell’ambito portuale e proteggerlo dall’inquinamento luminoso circostante per dare una maggiore enfasi all’Arco rispetto alle caratteristiche mura storiche, senza però sminuire la parete a mattoni di queste ultime.

Inoltre, si è cercato di minimizzare l’interferenza tra corpi illuminanti e monumento. Si è ritenuto opportuno privilegiare la vista dell’arco dal porto, senza però trascurare la sua visione dal colle Guasco e soprattutto dal mare, recuperando così il significato storico del monumento, un illuminazione di tipo asimmetrico che in questo caso ha permesso di confondere maggiormente i corpi illuminanti tra gli elementi presenti nell’ambiente.

L’Arco è illuminato con proiettori del tipo linea incassati a terra, a lama di luce stretta ed un super spot per il fronte posteriore. Per le mura adiacenti è stata realizzata luce radente ottenuta mediante 17 apparecchi orientabili dal basso.

Luci d’Ancona 2002

Archisal_Luci Ancona copertina

Luci d’Ancona 2002

COLOPHON

Ideazione e cura:

Studio Salmoni Architetti Associati

Dott.ssa Cristiana Colli

Comunicazione:

Leonardo Cemak

Consulenza musicale:

Marco Salvarani

Allestimenti e installazioni:

IECE s.r.l.

EFFETTO LUCE (per Caserma Villarey)

Enti promotori:

Comune di Ancona 

Confcommercio

FAI-Fondo per l’Ambiente Italiano

Banca Popolare di Ancona

con Provincia di Ancona

Università degli Studi di Ancona

Autorità Portuale

Camera di Commercio

Conerobus Trasporti 2°Circoscrizione

DETTAGLI

Luogo: 

Ancona (AN)


Anno di redazione: 

2002


Anno di realizzazione: 

2002-2003

LINK

IECE s.r.l.


EFFETTO LUCE


Video

 

Previous
Next

Segni luminosi diffusi nella città. Nei luoghi conosciuti e in quelli inaspettati. Tre le sezioni dell’iniziativa, promossa dalle istituzioni e dalle forze economiche e culturali per la conoscenza della città e la promozione della qualità urbana.

“Luci d’autore” con il “Pollicino alato” di Denis Santachiara, un pulmino del trasporto pubblico che diventa mezzo per un tour delle luci ma anche messaggio esso stesso, opera luminosa itinerante; un percorso della memoria, quello delle “Statue di Ancona” dell’artista napoletana Raffaella Nappo; l’installazione “Novecento” del videoartista Mario Sasso con interventi musicali live di Elena Giri (flauto), Paolo Ghetti (contrabbasso), Martina Grossi (voce), Giacomo Sebastianelli (percussioni) e il “Bosco incantato” di Silvia Fiorentino. Luci speciali che citano e arricchiscono la tradizione degli addobbi natalizi negli spazi urbani.

Altre luci con installazioni speciali in vari luoghi della città insieme ad illuminazioni monumentali: Villarey, Arco di Traiano, Loggia dei Mercanti, Piazza Salvo d’Acquisto. Una sorpresa accenderà il Natale sullo scalo Vittorio Emanuele, nel punto di raccordo tra la città e il porto, un luogo di passaggio allo stesso tempo reale e simbolico.

Luci d’Ancona 2001

Archisal_Luci Ancona 01_copertina

Luci d’Ancona 2001

COLOPHON

Ideazione e cura:

Studio Salmoni Architetti Associati

Dott.ssa Cristiana Colli

Allestimenti e Installazioni

IECE s.r.l.

iGuzzini Illuminazione

Enti promotori:

Comune di Ancona

Confcommercio

FAI-Fondo per l’Ambiente Italiano

Banca Popolare di Ancona

DETTAGLI

Luogo: 

Ancona (AN)


Anno di redazione: 

2001


Anno di realizzazione: 

2001-2002

LINK

IECE s.r.l


iGuzzini Video

 

 

RASSEGNA STAMPA

Luci di Ancona 2011 (articolo)

Previous
Next

Il progetto Luci di Ancona nasce da un’idea del Fai – Fondo per l’ambiente Italiano, organizzato d’intesa con l’Amministrazione Comunale, la Confcommercio, la Banca Popolare di Ancona, l’Università. È un progetto sulla luce in quanto elemento fondamentale per valorizzare la città, il suo patrimonio artistico e storico. Per l’iniziativa dell’anno 2001 sono state coinvolte professionalità trasversali e sensibilità differenti: Pepimorgia in Piazza Roma, Carlo Bernardini con i suoi romboidi di fibre ottiche a disegnare nello spazio figure sospese, Pietro Mussini con lampade tecniche dell’informazione stradale lungo Corso Carlo Alberto.

E ancora altri luoghi quali il Rettorato a cura della iGuzzini e la lanterna della Chiesa del Santissimo Sacramento su progetto di Effetto Luce. Infine il Teatro delle Muse, il luogo più atteso, quello che più di ogni altro rappresenta una parte importante dell’identità della città, che ha ospitato un’installazione di Studio Azzurro che prevedeva delle proiezioni sulla facciata di corpi imprigionati nel teatro: anime di ballerini, forse di sessant’anni fa, rimaste chiuse là dentro, che finalmente cercavano di uscire.